SMARTPHONE

Negli attuali smartphone c’è il ricevitore satellitare e quindi si può tranquillamente utilizzare uno di questi dispositivi. Però bisogna aspettarsi alcune problematiche in quanto non è specifico per queste attività.

  • Limitata durata della batteria, dovuto dall’attivazione del ricevitore gps. Inoltre la frequente attivazione dello schermo per la consultazione, conduce a un ulteriore calo dell’autonomia che può arrivare ad attestarsi sulle 3 o 4 ore: insufficiente per una normale escursione e anche per rimanere entro parametri di sicurezza. Non è quindi possibile utilizzare lo smartphone in maniera continuativa durante le uscite di più lunga durata, quando ci si dovrà limitare a consultarlo solo quando si hanno dubbi sulla giusta direzione.

L’autonomia può essere però aumentata utilizzando lo strumento in modalità aereo o comunque disattivando bluetooth, WiFi e connessione dati. Poco pratica invece l’idea di dotarlo di una seconda batteria, soluzione che obbligherebbe alla poco raccomandabile apertura dello smartphone fra fango e terra. Meglio eventualmente acquistare una batteria tampone con la quale alimentarlo esternamente,  con una capacità di 3.000 mAh. Altrimenti si può optare per una batteria maggiorata specifica per il nostro modello di cellulare e che faccia corpo unico con questo: soluzione che a fronte di un relativo aumento di peso e delle dimensioni, conduce anche a una migliore maneggiabilità del complesso.

Utilizzare due smartphone, quando al primo si sono esaurite le batterie far partire il funzionamento del secondo.

  • La cartografia: infatti se si vuole visualizzare una mappa, ci si deve connettere al web, o tramite la rete telefonica oppure via WiFi. Solo che questo, come detto, riduce l’autonomia e inoltre una connessione dati non è sempre disponibile sui sentieri. Esistono però delle basi cartografiche da scaricare a casa e da utilizzare poi in modalità offline.
  • La fragilità del sistema: polvere, fango, acqua, umidità e temperature elevate – per tacere degli effetti di eventuali cadute sull’ampio e fragile schermo LCD – possono mettere a dura prova la resistenza del nostro device e quindi anche la certezza del nostro orientamento. A questo si deve inoltre aggiungere la difficoltà di visione di questi display in pieno sole e la minore precisione dei ricevitori gps integrati rispetto a quelli di un navigatore specifico.

Per proteggere lo smartphone ci sono anche una serie di custodie integrali multistrato, impermeabili e antiurto, capaci di perdonare l’attimo di disattenzione che provoca il danno.

 

 

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Monti Invisibili

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